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Le Italiane
COMUNICATO STAMPA: LE ITALIANE – 4 e 5 Maggio Teatro Il Ferroviario ore 20.45
Sabato 4 e Domenica 5 maggio alle ore 20.45, al Teatro “Il Ferroviario” di Sassari, sarà messo in scena lo spettacolo teatrale “Le Italiane” diretto dal regista Stefano Cossu e prodotto dall’associazione culturale “Materia Grigia”. Uno spettacolo esilarante ma, al tempo stesso, impietoso e crudele sulla consumistica società degli anni ’60 e sulla situazione sociale delle donne di tutte le età ancora di più se immigrate in un Paese straniero. Donne di una stessa nazionalità che fanno “gruppo” in un luogo diventato casa ma che quasi ci si rifiuta di accettare; o forse lo si rifiuta perché non si viene accettate dagli abitanti del luogo come facenti pienamente parte della società.
La scena sarà animata da 14 drammaticamente comiche figure femminili. Casalinghe, madri, mogli, figlie, sorelle, amiche… 14 meravigliose sfumature femminili in varie età della vita interpretate da 14 attrici: Vanessa Fara, Iole Scarduzio, Piera Tirotto, Anna Argenziano, Alessandra Marzano, Maria Grazia Succu, Erminia Fresi, Valentina Figoni, Barbara Serdino, Lorella Pepe, Antonella Maccioccu, Lilli Mossa, Aurelia Ligas e Isabella Oggiano.
Sotto i clichés, i convenevoli, le frustrazioni, le piccole isterie e invidie, in queste donne scorre un fiume di energia: l’energia misteriosa di creature che danno vita e si ritrovano spesso in tutta la storia dell’umanità umiliate, discriminate, vittime perenni di ingiustizia. Quando questa energia affiora, non può essere che potente e magica!
Sono donne dotate di veri e propri poteri straordinari quelle che esplodono di tanto in tanto nello spettacolo, inconsapevoli anche loro stesse dei loro poteri, della loro potenzialità, della loro bellezza.
Se questi piccoli scorci a intermittenza si facessero in piena coscienza, potrebbero liberarsi per sempre…
Lo spettacolo è nato nell’ambito del laboratorio sulla commedia condotto dal Regista Stefano Cossu in collaborazione con Piera Tirotto, Alberto Mancosu, Maria Vittoria Conconi, Ivan Caddeo e Antonello Lullia dell’associazione “Materia Grigia”. Le scenografie sono di Fabio Loi, Scenotecnica di Michele Grandi, Luci Paolo Palitta. Ingresso 8 euro
STEFANO COSSU
Classe 1975, grafico pubblicitario che lotta contro le brutture del mondo, libraio che adora il profumo della carta, responsabile per la soddisfazione dei clienti di una concessionaria d’auto che combatte quotidianamente perché tutti abbiano il sorriso… Questo ed altro. Ma soprattutto attore e regista teatrale! Si è buttato nel teatro per passione a soli 17 anni e, da allora, non è più riuscito ad uscirne. Cultore del Metodo Stanislawskij, ha studiato con Sante Maurizi e Coco Leonardi. Specializzato in commedie brillanti senza privarsi incursioni nel drammatico, ha collaborato come attore con i migliori nomi del panorama teatrale sardo: tutti gli altri purtroppo non l’hanno mai nemmeno sentito nominare. Ha diretto per oltre 12 anni l’Associazione Culturale Teatrale “Gabbia di Matti”, riempiendo teatri di provincia con commedie soprattutto di autori contemporanei inglesi e americani. Fra gli autori che ha più rappresentato spiccano: Ray Cooney, Neil Simon, Éric-Emmanuel Schmitt, Alan Aychbourn. Attualmente collabora con “I Barbagialli”, con cui esplora il giallo teatrale attraverso la creazione di spettacoli comici interattivi inediti che ricalcano i classici Murder Party inglesi, nei quali il pubblico viene coinvolto nella storia a cui assiste cercando di scoprire il colpevole di un omicidio che avviene durante lo spettacolo.
ASSOCIAZIONE CULTURALE MATERIA GRIGIA
L’Associazione culturale “Materia Grigia” è stata fondata a Sassari nel 1990 in ambito universitario. Dalla sua nascita ad oggi, in collaborazione con le principali istituzioni del territorio, “materia grigia” ha organizzato e prodotto con continuità una serie iniziative diverse, spaziando dal teatro, alla musica ed alla letteratura. Negli ultimi anni ha realizzato una serie di laboratori teatrali sul teatro contemporaneo, la rassegna “La Forza delle Parole” e il progetto musicale “Storia della Canzone Italiana”.
INFO: MAIL materia.grigia@gmail.com – tel. 347/1922602 – Facebook: Associazione culturale Materia Grigia
Storia Culturale della Canzone Italiana
Ho incontrato un poeta: Paolo Zicconi canta Sergio Endrigo
“Andiamo in riva al mare, ci aspetta una sirena” : Paolo Zicconi ed i suoi cantautori
Storia della canzone d’autore italiana vol.1” l’Associazione Materia Grigia ha fatto centro con i musicisti e l’interpretazione dei testi a cura di Pierluigi Alvau
Il palazzo di città di Sassari, che molti ancora chiamano Il teatro civico, ha sfidato il freddo inusuale riscaldandoci all’inizio di questo anno nuovo, con musica e poesia, in una parola arte.
“Storia della canzone d’autore italiana vol.1” si chiama lo spettacolo di e con Paolo Zicconi, cantante lirico e ottima voce per reinterpretare ottime canzoni, insieme ad una ensemble d’eccezione con il veterano della musica d’autore Marcello Peghin alle chitarre ed i giovani ma già provetti musicisti : Sergio Intelisano alla batteria e percussioni, Stefano Oggiano al basso elettrico, Antonio Fortunato alle chitarre.
Se nel Medio Evo i Trovatori erano musicisti di corte le cui ballate e canzoni, senza musica, sono arrivate fino a noi come testi di pura poesia, oggi non è sbagliato riconoscere in certi cantautori la medesima funzione poetica, la medesima tensione e bravura letteraria.
E’ in questa prospettiva che deve essere letto e ascoltato il concerto di Paolo Zicconi non a caso accompagnato anche dalle interpretazioni di Pier Luigi Alvau, attore e poeta catalano-algherese che da oltre dieci anni anima la vita culturale cittadina con i suoi “Lunedì con la poesia” in cui recita i poeti vivi e non di tutto il mondo.
Paolo Zicconi ci ha così regalato la voce, la musica e le parole di Sergio Endrigo, Giorgio Gaber, Fabrizio De Andrè e il meno noto ma bravissimo Piero Ciampi riservando il bis di chiusura all’amato Luigi Tenco cui ha dedicato un intero spettacolo e un CD di successo. Proprio nell’interpretazione di “Ciao amore ciao”, sorprendentemente “roccheggiata” dai musicisti, abbiano potuto ammirare la professionalità della voce di Paolo Zicconi che mostrava la medesima potenza e chiarezza come se non avesse tenuto banco per circa due ore di spettacolo ininterrotto.
Ogni autore è stato introdotto da Zicconi che ne ha contrappuntato la presenza nel panorama musicale italiano e ne ha raccontato anche episodi collegati giustamente anche al mondo letterario, come la canzone “Il merlo” di Piero Ciampi che abitava a Roma vicino a Moravia il quale fui realmente infastidito dal fischio di quell’uccello; oppure “Una storia sbagliata” di Fabrizio De Andrè che è dedicata a Pier Paolo Pasolini e tratta della tragica scomparsa del poeta avvenuta nel 1975.
Paolo Zicconi ha messo in scena uno spettacolo di musica e cultura padroneggiando perfettamente la vocalità e l’interpretazione musicale dei testi, dimostrando una preparazione pluridecennale da cantante lirico professionista.
Ma non solo. Si muove sul palco con perfetta disinvoltura creando un effetto finale di grande sobrietà ed eleganza dovuta anche alle luci ben equilibrate nella cangiante sonorità dei colori, dal blu iniziale al rosso al verde al turchese…
Lo spettacolo è stato certamente un omaggio riuscito ai grandi cantautori italiani e si deve al coraggio di Paolo Zicconi avere scelto nel repertorio di quei musicisti, soltanto alcune canzoni note, da cantare tutti insieme, magari a bassa voce. La maggior parte delle canzoni interpretate infatti appartengono alle stagioni meno note dei cantautori,m spesso al loro tramonto…,
Paolo Zicconi con un inatteso intermezzo geografico-culturale ci ha fatto riflettere sui come la Liguria, regione di nascita di molti grandi cantautori, da De Andrè a Bruno Lauzi, da Baccini a Luigi Tenco, sia confinante con la Francia da cui provenivano gli antichi Trovatori e nel nostro recente passato, i grandi interpreti come Jacques Brel. E del cantautore belga vissuto a Parigi, Zicconi ha cantato un testo in lingua francese prima proposto nell’ottima e convincente interpretazione italiana di Pierluigi Alvau.
A sorpresa, ma perfettamente in linea con l’eleganza e la novità di tutto lo spettacolo, l’ultima canzone è di Domenico Modugno, cantautore normalmente non ricordato nella schiera dei colleghi più “intellettuali”: “Vecchio frak” che, ricorda Zicconi, Modugno amava chiamare “L’uomo in frak” e che considerava la sua canzone preferita.
Neria De Giovanni
Storia della canzone italiana vol. 1 La forza delle parole winter edition
Venerdì 2 al Teatro Civico di Sassari “La forza delle parole: winter edition”, Paolo Zicconi, Marcello Peghin, Sergio Intelisano, Stefano Oggiano, Antonio Fortunato in “Storia della canzone italiana vol. 1” tra Endrigo, De Andrè, Ciampi e Gaber.
Dopo il recital monografico dedicato interamente alla musica e alla poetica di Luigi Tenco, premiato dal successo in diverse date teatrali e dal varo di un bel CD dedicato allo stesso artista, questa volta Paolo Zicconi propone nell’ambito della rassegna- “La Forza delle Parole Winter Edition” organizzata dall’associazione materia grigia – un viaggio tra i cantautori del decennio 1960/70. Un percorso che vuole essere un omaggio a chi ha gettato le basi della canzone d’autore in Italia, e a chi, a tutt’oggi ne rappresenta per molti aspetti il volto migliore, più autentico, più poetico nella sua spontaneità. Una poesia diretta, priva di fronzoli, essenziale. Una nuova poetica musicale e letteraria che parte dalla Francia e che arriva a Genova, culla ideale dei primi cantautori. A Genova, tra gente di mare di varie etnie e culture, inizia l’avventura dei cantautori italiani. Lì Gino Paoli, Luigi Tenco, e poco dopo Fabrizio De Andrè, iniziano a proporre una musica nuova, con testi nuovi, che esprimono l’amore in modo diretto e guardano al sociale. Con loro si incontra Sergio Endrigo, profugo istriano, che si riconosce nella stessa matrice, quella dell’esistenzialismo. Sulla scia di quella esperienza a Milano Giorgio Gaber e a Livorno Piero Ciampi fanno la loro proposta artistica, a volte incline all’astratto e assurdo. Pressoché immediato il successo di Gaber, problematico quello di Ciampi che, tra tutti, ha avuto la vita più avventurosa e, ingiustamente, il riconoscimento di pubblico minore rispetto ai già citati colleghi nonostante oggi molti lo considerino il più geniale tra i nostri cantautori. Gaber, archiviata la canzone come opera a se stante, inizia quel percorso del teatro-canzone che farà di lui , in italia, l’epigono di questo genere. Cantori tutti di amori visti con l’occhio reale, quotidiano, di chi ha, in due decenni, . Ma anche messo a nudo i disagi sociali e quei comportamenti che spesso hanno incrinato non solo l’immagine ma anche la condizione politica ed economica del nostro paese.
Paolo Zicconi, per l’occasione, riguardo la parte strumentale attinge al mondo del rock , jazz e funky e si presenta con una formazione giovane: Sergio Intelisano alla batteria e percussioni, Stefano Oggiano al basso elettrico, Antonio Fortunato alla chitarra. Con loro , la classe di una punta di diamante del chitarrismo sardo, Marcello Peghin che ultimamente affianca spesso Paolo Zicconi nei suoi concerti. Parteciperà anche Pier Lugi Alvau che leggerà alcuni testi delle canzoni.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Sassari – Assessorato alle Culture e rientra nel calendario degli eventi “Natale a Sassari”
Link rassegna stampa
Milestones – Rolling With The Stones
Nell’ambito della rassegna “La forza delle parole: winter edition”, l’associazione culturale Materia Grigia, con il patrocinio del Comune di Sassari e in collaborazione con Rolling Stones Italia, presenta il concerto dei Milestones, che si terrà sabato 13 dicembre, alle ore 21, al Teatro Civico (Palazzo di Città).
I MileStones sono un gruppo di musicisti di esperienza provenienti dal blues, riuniti nell’unica tribute band ufficiale riconosciuta in Sardegna da Rolling Stones Italia, che si propone di rievocare le tappe fondamentali della carriera musicale delle Pietre Rotolanti, i quali hanno recentemente festeggiato i 50 anni di attività e hanno appena terminato il tour in Australia. Dopo la rappresentazione del progetto “The Golden Age” al Teatro Ferroviario di Sassari e di “Stones & Blues” (due serate al Festival di Narcao Blues 2014), i Milestones tornano sulle scene con lo show “Rolling with the Stones”, un percorso “guidato” fra le scalette di cinque decadi di concerti della storica band britannica: dalle prime incisioni discografiche di cover dei vecchi maestri del blues, come Willie Dixon e Robert Johnson, ai dirompenti hit degli anni ’60; da Satisfaction, a Honky Tonk Women, da Brown Sugar a Jumping Jack Flash (e molte altre). Il progetto ripropone, fra l’altro, le versioni originali delle esecuzioni tratte da alcuni concerti “storici” dei Rolling Stones, quali Hyde Park del 1969, documentato nel DVD “The Stones in the Park” (poi celebrato con una memorabile replica nel luglio 2013), che vide l’esordio di Mick Taylor, giovane talento del blues, che andava a sostituire Brian Jones, scomparso appena due giorni prima; il tour americano del 1969-70, da cui venne tratto l’album “Get yer ya ya’s out”; il tour francese del 1976, discograficamente riportato nel doppio album “Love You Live”; e, ancora, la ritrovata energia della tournèe mondiale “On Fire 14”, che ha portato gli Stones ad esibirsi, lo scorso giugno, nell’epica cornice del Circo Massimo a Roma. Il set “Rolling with the Stones” è interpretato da musicisti di consolidata esperienza nelle formazioni blues “storiche” dell’Isola: Riccardo Frau alla chitarra solista, Luciano Uzzanu alla chitarra ritmica, Mauro Aresu alla voce e armonica, Carlo Rettaroli alla batteria e Francesco Santu al basso. Per l’occasione, si unirà alla band Paolo Poddighe, al piano.
Il cachet degli artisti verrà integralmente devoluto in beneficenza a favore della Caritas, che interverrà al concerto.
Il successivo appuntamento della rassegna sarà il 2/01/2015 sempre al teatro Civico con il concerto ”Storia della canzone italiana”.
“Le cattive strade” di Fabrizio De André
Rassegna in omaggio al cantautore: il via al Ferroviario con la
Orquesta Havana Club
SASSARI. Ritorna al Teatro Ferroviario l’appuntamento con “La forza delle parole”, rassegna dedicata a lettura, musica e teatro organizzata dall’associazione Materia Grigia che ogni anno dedica l’iniziativa ad uno dei grandi protagonisti della scena musicale italiana. Così dopo Luigi Tenco, la Pfm, Lucio Battisti e Giorgio Gaber, quest’anno la rassegna dal titolo “Le cattive strade” sarà dedicata a Fabrizio De André a tre lustri dalla sua scomparsa del cantautore. Il titolo dell’iniziativa si ispira ad una celebre canzone del cantautore genovese “La cattiva strada”, scritta insieme a Francesco De Gregori. Ma la rassegna non sarà dedicata esclusivamente alla musica del Faber ma popolata da diverse anime, e “cattivi maestri” diventando, di fatto, un’antologia d’immagini e percorsi musicali oscillanti tra Europa e America.
Si comincia stasera, alle 21, al teatro Ferroviario l’Orquesta Havana Club che festeggia i 25 anni di vita. Nel nome della formazione il programma della big band; ritmi calienti tropicali che partono da Cuba per diffondersi anche nelle aree vicine, fino a New York a Miami. La formazione, che ha il proprio baricentro a Sassari, è nata nel 1993 dal percussionista Sebastiano Pacifico e dal multistrumentista ed arrangiatore Giovanni Agostino Frassetto. Ma è dal 1994 che suona con regolarità. Ciascun musicista dell’Havana Club ha maturato esperienze in campi diversi (in particolare il jazz) e basta sentirli suonare per capire che si tratta di una formazione di gran livello, di quelle che raramente capita di sentire in giro per l’Europa.
«L’idea di fondo – dice Sebastiano Pacifico – era quella di proporre un repertorio che spaziasse dalla Salsa più tradizionale e vicina all’estetica del Son Cubano, tipica degli anni ’70, fino a quella nata a Cuba negli anni 80, influenzata dal Pop, dal Jazz e dal Rap e definita come Timba”.
L’orchestra, formata da musicisti di estrazione jazzistica nonchè altri di area rock e fusion, ha avuto modo di esibirsi in giro per la Sardegna per oltre dieci anni, contribuendo alla diffusione della musica afrocubana e alimentando il boom delle scuole di ballo latino-americano nell’isola.
Ma che cosa è la Salsa? “Col termine Salsa – precisa Pacifico – si intende la musica popolare da ballo tipica degli immigrati dall’America Centromeridionale e dai Carabi nata negli Stati Uniti negli anni ’70 dalla commistione della struttura del Son Cubano portato dagli esuli della rivoluzione con gli arrangiamenti dei fiati della Soul Music e del Jazz, il tutto sotto l’influenza del rock e delle ritmiche che sono patrimonio culturale di altri paesi latino-americani, quali la Bomba e la Plena Portoricane, il Merengue Dominicano e la Cumbia Colombiana.
La formazione che stasera darà luogo alla reunion a vent’anni dalla sua nascita è formata dai musicisti Giovanni Agostino Frassetto, arrangiamenti e piano; Antonello Franca, voce, percussioni; Sebastiano Pacifico, congas ; Valentina Casu voce, percussioni; Barbara Mulargia, voce; Raffaele Mele , tres e voce; Paolo Spanu basso:Piermario Costanza, timbales ; Massimiliano Chirigoni bongò; Salvatore Moraccini, trombone; Emanuele Dau, tromba; Luca Uras, tromba; Massimo Carboni, sax tenore. Le note esplicative del concerto sono affidate al giornalista Pasquale Porcu.
fonte: la nuova sardegna
16 aprile 2014
La forza delle parole 2014 Sullecattivestrade
Laboratorio teatrale 2014 dedicato a John Belushi
La Nuova Sardegna, 2 febbraio 2014
SASSARI – Lunedì 3 Febbraio 2014 si svolgerà al teatro il Ferroviario di Sassari alle 19.30, il primo incontro del laboratorio di animazione teatrale organizzato dall’associazione Materia Grigia in collaborazione con la compagnia teatro “La Botte e il Cilindro”. Il laboratorio di animazione giunto alla sua ventitreesima edizione sarà quest’anno dedicato al genere teatrale e cinematografico del musical con particolare riguardo nei confronti del musicista, comico e attore John Belushi.
L’iniziativa durerà fino a Giugno con un appuntamento settimanale di due ore ciascuno dalle 19,30 alle 21,30 e sarà condotto dal regista Pier Paolo Conconi che guiderà i partecipanti in un interessante percorso di scoperta e di approfondimento degli sketch più divertenti ed esilaranti dei Blues Brothers e non solo.
L’associazione Materia Grigia opera in città in collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari, l’Ersu, il Comune di Sassari Assessorato alle Culture, la Provincia di Sassari, la Fondazione Banco di Sardegna e la Regione Sardegna. Dal 1990 ha organizzato numerosi laboratori teatrali e dal 2010 organizza la rassegna “La forza delle parole”. Le iscrizioni al laboratorio saranno aperte dal 3 al 28 Febbraio.
Nella foto: John Belushi
fonte: alguer.it