LA FORZA DELLE PAROLE 2014 SULLE CATTIVE STRADE
24 E 25 MAGGIO 2014 ORE 21.00 TEATRO IL FERROVIARIO
Sabato 24 e domenica 25 Maggio alle ore 21.00, continua al teatro Il ferroviario di Sassari la rassegna “La Forza delle Parole 2014: Sulle cattive strade” organizzata dall’associazione
culturale materia grigia.
Protagonisti della serata sono The Graduates che presentano il progetto “The Sounds of Simon” Paul Simon, La musica e le parole, introdotto dal giornalista Pasquale Porcu.
The Graduates (Mario Chessa: voce, pianoforte, tastiere e chitarre, Martino Roggio: voce e chitarra Daniele Manca: pianoforte, tastiere e cajón, Fabrizio Loriga: batteria, Simone Scanu: basso, Franco Castia: vocalist, Maria Rosaria Soro: vocalist, Enrica Virdis: vocalist), prendono il proprio nome – sia pure indirettamente – da un successo dello stesso Simon, che scrisse la colonna sonora del celebre film di Mike Nichols del 1967 ‘Il Laureato’ (‘The graduate’ – appunto) con Dustin Hoffman, Anne Bancroft e Katharine Ross, fra gli altri interpreti.
Di recentissima formazione (solo alcuni mesi), hanno visto la luce proprio in ragione del presente omaggio. Si compongono di – e rappresentano, più generazioni di musicisti di estrazione e scuole differenti, non però con quest’unico amore in comune.
Alcuni fra loro, infatti, condividono da più e più stagioni la militanza nello storico gruppo sassarese dei Bertas, ad iniziare da Mario Chessa (da oltre quarant’anni, essendo anche, per gli stessi, compositore di molte fra le canzoni originali in repertorio), insieme con batterista e gruppo vocale, così come il M° Daniele Manca che pur non facendone parte integrante, con essi ha maturato molteplici esperienze di esecuzione, direzione e progettazione. Si aggiungono alla formazione, Martino Roggio e Simone Scanu: per loro, come per tutti, un attivo di numerosissime collaborazioni live e discografiche, specialmente, ma non esclusivamente, in ambito regionale.
Paul Frederic Simon
Nato nel 1941, esordì nel 1957 in coppia con Art Garfunkel. Si chiamavano – allora – Tom & Jerry, come la celebre coppia dei cartoni animati .Erano solo ragazzi, chiaramente, ma già dalla scelta del nome si segnala un connotato che Simon manterrà costante per l’intera carriera: la leggerezza. Riceverà 12 Grammy Awards e firmerà colonne sonore epocali. Con ‘Graceland’ andrà alla scoperta della world music, nel Sudafrica che ancora chiudeva in carcere Nelson Mandela, il Sudafrica dell’Apartheid, dei posti negli autobus riservati ai bianchi, dello sfruttamento e della discriminazione razziale. Lo fece reclutando musicisti indigeni, negli studi di registrazione di Johannesburg così come a New York, ed esigendo dalla produzione che fossero pagati correttamente, riconoscendo – in ogni senso – i loro diritti. Sempre a New York, in due distinti concerti radunerà prima 400.000 (con Garfunkel), quindi 750.000 persone accorse ad ascoltarlo. Musicista mai banale, generoso, colto, che cura ogni aspetto della composizione con attenzione maniacale, è stato capace di mettere insieme liriche ed armonie sapienti, ritmi forsennati, melodie suggestive e delicatissime, spaziando praticamente in ogni genere, dall’omaggio ai gruppi vocali del beat sino al Brasile, sino al Musical, che fosse attraverso le collaborazioni con le massime stelle della musica mondiale, che fosse guidando alla notorietà artisti sconosciuti al grande pubblico; sconosciuti prima di lui.